L’ambigua meteora del sardo-fascismo
Quando, nel marzo del 1923, Paolo Pili, allora segretario del Partito sardo d’Azione, concluse l’accordo di fusione col Partito Nazionale Fascista, solo una minoranza dei suoi compagni lo giudicò un traditore della causa. Per la maggioranza del Psd’Az, Pili divenne l’abile stratega che avrebbe portato
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