Il treno in Sardegna, almeno come mezzo di trasporto, è rimasto un po’ un oggetto d’antiquariato o, per minor grado di pessimismo, d’un modernariato ben stagionato. Nel senso che ancor oggi sui binari dell’Isola si continua a “viaggiare” con le lentezze e le peripezie d’un passato più o meno remoto. Una maledizione giunta da lontano, quando – con un ritardo di tre o quattro decenni – anche da noi maturò l’idea di unire con una ferrovia l’Isola da sud a nord che fu portata a compimento, attraverso mille peripezie, un’altra ventina d’anni dopo: un ritardo di circa mezzo secolo sul Continente.
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