L’anguilla, la sirena del Baltico che lascia le acque fredde del nord Europa per giungere fino ai nostri mari, è un pesce molto apprezzato e saporito delle tavole sarde. Si tratta di un animale misterioso e affascinante, che abita la mia memoria sin da bambino, quando amici e parenti la preparavano arrostita per i festeggiamenti e le sagre del periodo invernale. Un piatto talmente amato che ogni zona della Sardegna conserva la sua ricetta. C’è l’anguilla arrustida (allo spiedo), incasada (ovvero bollita in acqua salata e ricoperta di abbondante pecorino), a cassola (preparata al tegame con pomodoro secco, cipolla, aglio, peperoncino, prezzemolo e zafferano).
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