La Sardegna di oggi per la Memoria di domani

di Susanna Lavazza – Mollare tutto per cambiare vita. Lo pensano in tanti ma pochi lo fanno. Il coraggio l’ha trovato dieci anni fa Simone Perotti, manager ligure classe ‘66, che si è reinventato un lavoro insieme a molto altro. Tra cui il “Progetto Mediterranea”. Il diario di bordo comincia così. “Primo agosto 2019. A una barca, quando si naviga tanto, ci si lega. Si finisce con arrivare su un molo imprevisto e non si sbarca. Quel passo, dal ponte al molo, sembra poca cosa, ma è tanto…”. “Due agosto 2019. Oggi grande riflessione a bordo sulle differenze di tempo. Quello che si sgretola, quello che vola via, quello che non passa. Il mare ha la grande forza di distruggere le regole interne del tempo. Chi viene su Mediterranea tenta di portarsi le proprie regole, ma non ce la fa mai. Regge due o al massimo tre giorni. Poi comincia a chiedersi cose bizzarre sul momento che vive qui. Senza trovare risposte esaurienti. Così il tempo smette di battere. E, a quel punto, quella persona è salpata davvero”… (continua)