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L’abile scippo di Montevecchio

«Non è stato ancora dimenticato negli ambienti industriali quanto compiuto dalla Montecatini nel 1933 per impossessarsi con eleganti manovre finanziarie della società di Montevecchio…». Questo breve inciso, contenuto in un libro, Borotalco nero, dedicato alle vicende della Carbosarda nei primi anni Cinquanta del secolo scorso, m’aveva particolarmente incuriosito, in quanto non si erano mai ben capite le vere ragioni che avevano costretto gli eredi di Giovanni Antonio Sanna, il mitico patron del complesso minerario di Montevecchio, a portare i libri in tribunale, chiedendo un concordato per evitare l’onta del fallimento. elle banche e della finanza e con l’avallo della gerarchia politica del tempo? Di certo quelle manovre finanziarie, eleganti o meno, ci furono davvero.

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