La Sardegna di oggi per la Memoria di domani
 

Quando le piante si occupano di noi

Pensare a un mondo in cui le piante comunicano tra di loro, vedono e ascoltano ciò che le circonda, “parlano” con gli animali e li convincono anche ad aiutarle e, in più, supportano gli esseri umani rendendoli più sereni e creativi; ipotizzare, in definitiva, un mondo in cui le piante sono esseri intelligenti. Sembra fantascienza, eppure è già così nel pianeta Terra dove, tra l’altro, i vegetali (alghe comprese) rappresentano oltre il 99,7 per cento di tutta la biomassa esistente. Solo che il senso comune dell’umanità, paradossalmente è lontanissimo dal mondo in cui l’umanità vive: per secoli si è pensato ai vegetali come a un qualcosa di inferiore nella graduatoria della vita. “Sembri proprio un vegetale” è l’espressione usata in modo offensivo per accusare qualcuno di immobilismo e pigrizia. Anche tra gli scienziati, salvo poche eccezioni tra le quali l’inascoltato Charles Darwin, le piante per secoli sono state sottovalutate. Ma oggi la ricerca, a cui contribuisce anche il dipartimento di Scienze della vita e dell’ambiente dell’università di Cagliari, sta via via dimostrando che le piante hanno capacità sorprendenti.

 

L’articolo completo di Roberto Paracchini nel numero in edicola

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