Nuoro è la città candidata a Capitale Italiana della Cultura per il 2020. In attesa del verdetto, un’anticipazione del dossier realizzato da un gruppo di lavoro al quale ha prestato la sua penna lo scrittore Marcello Fois
C’è una città, Nuoro, 37 mila abitanti, “luogo di parole e storie immaginate” e c’è il suo territorio, la Barbagia, candidate a diventare Capitale Italiana della Cultura 2020. C’è uno scrittore, Marcello Fois, che a Nuoro è nato, e che ha raccolto in una lunga dichiarazione d’amore la voce di tutti i nuoresi orgogliosi della loro città. E c’è un sindaco, Andrea Soddu, che a Lucca, in occasione della presentazione ufficiale della candidatura, ha indicato come simbolo della città la scrittrice Grazia Deledda: «Una donna piccola di statura, ma grande di cuore e di cervello».
La candidatura di Nuoro – una città donna come la definisce Marcello Fois – appartiene a tutte le donne della Barbagia. A loro è dedicato questo dossier. Che è anche un augurio per l’anno nuovo. Un omaggio non solo alle muse ispiratrici di cui Fois ha scritto indelebili ritratti (nelle pagine che seguono ne pubblichiamo nove) ma anche le donne di oggi. Ne abbiamo individuato altre nove, lo stesso numero delle “muse”. Sono artiste, madri di famiglia, imprenditrici, manager culturali. Una selezione parziale – sono tantissimi i nomi che mancano – ma che ci pare sufficiente almeno a dare un’idea di percorsi umani e professionali che coniugano successo personale e volontà di contribuire alla crescita economica, civile e culturale della propria comunità.
Nella foto: concerto finale del seminario Nuoro jazz 2017 al nuraghe Tanca Manna
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