La Sardegna di oggi per la Memoria di domani
 

“Toccare” la Corsica da Castelsardo

Mare, arte, enogastronomia racchiuse in un unico sito. Anzi, su un’unica rupe trachitica, un antico borgo medievale che gira attorno alla roccia come una lumaca nel suo guscio. Atmosfera sempre vacanziera, così come solo in pochissimi altri luoghi nell’Isola, folklore, odore salmastro di mare, strade pittoresche. Castelsardo è tutto questo e anche di più. Si potrebbe pensare di essere in tanti posti: in Liguria, a Bonifacio, in Provenza. Ma siamo in Sardegna e nelle giornate di cielo terso la Corsica sembra quasi di toccarla. come Castel Genovese, e di quel tempo ha mantenuto non solo i palazzi ma anche l’anima mediterranea. A Castelsardo tutto è interessante, anche i dintorni (la famosa Roccia dell’Elefante, con all’interno alcune domus de janas, tombe scavate nella pietra dall’uomo del Neolitico), ricchi di vestigia preistoriche. Storia e architettura, la fortezza e il paesaggio: non basterà un giorno per visitare i camminamenti medievali, i bastioni, il museo dell’intreccio, le viuzze del centro tra palazzi color pastello e ristoranti che propongono piatti a base di pesce. Da vedere la Concattedrale di Sant’Antonio Abate e all’interno le parti di un retablo dipinto dal Maestro di Castelsardo, pittore cinquecentesco, uno dei più grandi che l’arte sarda abbia mai prodotto. E poi ancora i palazzi medievali: l’antico Municipio, palazzo Loggia, e quelli di Eleonora d’Arborea e dei Doria. Non solo estate a Castelsardo: da alcuni anni il Capodanno è uno dei più apprezzati nell’Isola, così come i riti della Settimana Santa. Tutto intorno il mare. Nei dintorni, spiagge uniche, Stintino, La Pelosa e il Parco Nazionale dell’Asinara. All’interno, Sedini, un borgo in parte ricavato nella roccia, e le chiese romaniche di Tergu e Bulzi.

Come arrivare:
Per raggiungere Castelsardo da Cagliari (250 km circa in due ore e 45 minuti) percorrere la 131, arrivare a Porto Torres, poi prendere la Statale 200 dell’Anglona.

Dove dormire:
Hotel Pedraladda (via Zirulia, 50, telefono +39 079 470383), elegante, con splendida vista sul mare e sulla rocca, non distante dal centro.

Dove mangiare:
Ristorante Pizzeria Sa Panada (via Marina 7, telefono +39 345 942 5453).
Mai giudicare dalle apparenze. Arredamento e interni minimal. Ottimi vini, magnifici piatti di pesce, pizze squisite. Prezzi onesti.

Cosa comprare:
Castelsardo è famosa nel mondo per la produzione dei cestini. Non è raro vedere nelle vie del paese le donne intente a intrecciare ceste colorate, o pescatori che preparano le nasse, la trappole per la pesca dei crostacei. Caratteristiche sono le corbule e i canestri, realizzati ancora oggi a mano e con fibre vegetali, quali la palma nana e il giunco (o la rafia).