La Sardegna di oggi per la Memoria di domani
 

Un paese di telai, arte e granito

Nelle strade del centro storico di Aggius capita di imbattersi più volte in un gruppo di tre orme dipinte nel pavimento. Ce ne sono diverse e sono rosse, verdi e viola. Basta seguirle per fare scoperte sorprendenti: telai di alluminio su sfondi colorati, murales che rivestono intere facciate, una installazione in ferro che sembra dialogare col panorama che guarda verso il monte Limbara, grandi dipinti di animali, poesie di Walt Whitman, fotografie che raccontano il mondo della tessitura. Sono giusto alcuni esempi di quello che si può incontrare camminando tra le casette di granito del borgo gallurese. Le impronte indicano i tre percorsi di un museo di arte contemporanea a cielo aperto inaugurato nel 2018. Il verde conduce a una mostra fotografica permanente intitolata Dove c’è un filo c’è una traccia. Il viola al percorso di arte contemporanea, con opere lasciate nei muri e nelle strade nel corso degli anni da artisti diversi per origine, età e stile. Il rosso invece segnala le opere di Maria Lai, che ad Aggius sono letteralmente dappertutto: a partire dai tredici telai stilizzati che si trovano sulle facciate delle case aggesi e che ormai rappresentano un marchio di fabbrica del paese gallurese…