La Corte d’Appello di Roma conferma la condanna in primo grado del Ministero della Difesa per non aver protetto adeguatamente il caporalmaggiore sulcitano Salvatore Vacca, di Nuxis, morto il 9 settembre 1999 a soli 23 anni di leucemia, per l’esposizione a munizioni all’uranio impoverito durante una missione in Bosnia. La Difesa dovrà pagare 2 milioni di euro ai familiari che avviarono la causa nel 2002. Secondo l’Osservatorio militare l’uranio impoverito ha causato una strage: 3600 malati e 333 morti.