di Susanna Lavazza – «Il legno ha l’anima». Leonardo Sitzia, 38 anni, di Sant’Antioco, uno dei maestri d’ascia più giovani della Sardegna, rivela la causa prima di una grande passione. Il legno, appunto. Di pini d’Aleppo, querce, ulivi. Alberi maestosi, cresciuti sull’isola per dare vita a capolavori di scafi, prue e poppe. I vecchi del settore andavano personalmente nei boschi a scegliere i tronchi più adatti. Cercavano l’imperfezione. I maestri moderni, viste le nuove leggi sull’ambiente e i mutamenti dei consumi, acquistano la materia prima perlopiù nelle grandi segherie nella Penisola. Si avvalgono di tecnologie per i calcoli della progettazione e devono tenere conto dei motori, con i relativi impianti… (continua)