La Sardegna di oggi per la Memoria di domani
 

Stesso Santo stesso mare

Anche quest’anno i pescatori di Arbatax riceveranno la benedizione del mare il 20 giugno. La statua di San Silverio, che l’iconografia popolare raffigura con un’aragosta ai piedi, avanzerà dal sagrato della piccola chiesa di Stella Maris in direzione del porto su una barca rossa adornata con centinaia di garofani che guiderà la processione in mare. Lo stesso giorno, a circa 160 miglia marine dalla costa sarda e a una ventina da quella campana, nell’isola di Ponza, si svolgerà un identico rituale. Il rituale originale. Sono stati infatti i pescatori ponzesi a portare in Sardegna il culto di San Silverio, il loro patrono. Che oggi è venerato non solo ad Arbatax ma anche a Stintino, La Maddalena, Golfo Aranci, Bosa, Carloforte, Olbia, Siniscola, altri punti d’approdo di questi indefessi migranti del mare. E ad Aglientu, in Gallura, dove un gruppo di pescatori ponzesi guidato da Costantino Vitiello (morto nel 2013 a 102 anni) edificò una piccola chiesa in onore del santo.

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