L’incontro con Maria Giacobbe ha un inizio disastroso proprio a causa di qualcosa che ha a che fare col tema che dovremmo trattare: gli stereotipi e i pregiudizi. Il fatto è che sono arrivato a Copenaghen con l’idea di entrare in una casa speciale, che appare “una tipica casa italiana” ai suoi visitatori danesi e una “tipica casa danese” ai visitatori italiani. Così la raccontò la stessa padrona di questa casa nella lectio magistralis che svolse a Sassari nel 2007 quando le fu conferita la laurea ad honorem in lingue e letterature straniere. Un racconto limpido e struggente, un saggio di memoria operante nel quale l’autrice del Diario di una maestrina sintetizzava la sua vita tra la Sardegna e la Danimarca, tra il fascismo e la democrazia, a partire dalla memoria dell’infanzia più remota.
Foto di Daniela Zedda.
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